La malattia di Alzheimer (Alzheimer’s Disease: AD) è una patologia neurodegenerativa, progressivamente invalidante ed irreversibile, che colpisce il cervello. Nell’anziano, rappresenta la più comune forma di demenza, intesa come una progressiva perdita delle funzioni cognitive; il morbo di Alzheimer influisce, infatti, sulle capacità di una persona di portare a termine le più semplici attività quotidiane, andando a colpire aree cerebrali che controllano funzioni come la memoria, il pensiero, la parola. L’esordio della malattia è spesso subdolo e sottovalutato. Con il suo progredire, però, l’individuo ha difficoltà a svolgere le normali funzioni quotidiane, dimentica facilmente (in particolare eventi recenti e nomi di persone), sviluppa difficoltà di linguaggio, tende a perdersi e può anche mostrare disturbi comportamentali. In alcuni soggetti colpiti da morbo di Alzheimer, nelle fasi più avanzate, possono anche manifestarsi allucinazioni, disturbi dell’alimentazione, incontinenza, difficoltà nel camminare e comportamenti inappropriati in pubblico. Il declino progressivo delle funzioni intellettive porta, nel malato di Alzheimer, ad un conseguente peggioramento della vita di relazione, dovuto alla perdita di controllo delle proprie reazioni comportamentali ed emotive. Negli stadi finali della malattia sopraggiunge la perdita dell’autonomia che spesso richiede l’istituzionalizzazione.
In molti casi la morte subentra per una o più complicanze legate al deperimento psico-fisico del malato. Il decorso della malattia è molto variabile Attualmente non vi è ancora una cura definitiva per questa malattia. Tutti i farmaci attualmente disponibili sono solamente in grado di rallentarne il decorso, quindi di permettere al malato di conservare più a lungo le funzioni cognitive. 46.8 milioni di persone sono state colpite dalla demenza nel 2015 . L’incidenza aumenta con l’età e – a causa dell’invecchiamento della popolazione nei Paesi più sviluppati e dell’aumento dell’aspettativa di vita in quelli emergenti – il morbo di Alzheimer sta diventando un problema crescente in tutto il mondo. Si prevedono 74.7 milioni di persone nel 2030; 131.5 milioni di persone con demenza nel 2050. 9.9 milioni, di nuovi casi di demenza ogni anno.
Clicca qui per visualizzare il Vademecum su Alzheimer e demenza, una guida pratica per chi cura coloro che sono colpiti da questa malattia proposto dalla cooperativa “Piccolo Principe ONLUS”.